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Anno XIV - n°4/16
PERIODICO DELL’A.N.M.D.O. ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI MEDICI DELLE DIREZIONI OSPEDALIERE
42° Congresso Nazionale: Bologna, 12-13-14 Ottobre 2016
Leadership, Competenza e Responsabilità in SanitÃ
26th EAHM Congress: Bologna, 13-14 Ottobre 2016
La Sanità Sostenibile orientata al Futuro. Competenze e ResponsabilitÃ
Negli ultimi anni la progressiva di usione e Dott. Gianfranco Finzi quale parte essenziale ed integrante degli interventi te-
promozione delle strategie di governo clinico Presidente Nazionale A.N.M.D.O. rapeutici e riabilitativi o erti al paziente. L’alimentazione
ha reso sempre più necessaria una collabo- può costituire di per sé fattore di rischio per numerose
razione attiva tra Organismi di politica sa- di monitoraggio. patologie: la malnutrizione, spesso presente già all’inizio
nitaria nazionali e regionali e Società Scienti che , alle Possibili aree di intervento e coordinamento tra Società del ricovero, può peggiorare durante la degenza (si cal-
quali oggi viene sempre più riconosciuto il ruolo di attori Scienti che, enti privati e Organismi Nazionali in ambi- cola che dal 25 al 34% dei pazienti siano a rischio) par-
protagonisti per migliorare la qualità dell’assistenza e per to di gestione del rischio clinico sono inoltre prevedibili ticolarmente negli anziani e nei lungodegenti. Ciò com-
promuovere la de nizione di requisiti di accreditamento all’interno degli attuali criteri generali del Sistema Na- porta aumento del rischio clinico e della vulnerabilità del
delle strutture sanitarie (strutturali, tecnologici, orga- zionale di Accreditamento Istituzionale. Considerando i paziente, nonché elevati costi, sia diretti (correlati alla
nizzativi) e dei professionisti (conoscenze, competenze, requisiti 6.2 (promozione della sicurezza e gestione dei patologia) sia indiretti (aumento della morbilità , ricove-
attitudini) , nonché la produzione di linee guida (LG) in rischi e 7.3 ( adozione di iniziative di innovazione tecni- ri ripetuti, ecc.). Inoltre alcune patologie sono di per sé
accordo con standards metodologici nazionali ed inter- co-professionale ed organizzative) e la centralità dell’ap- direttamente in uenzate nel loro decorso clinico dall’in-
nazionali. proccio alla gestione del rischio fornito da normativa troito alimentare in termini qualitativi e quantitativi.
In ambito nazionale sono già state realizzate varie inizia- cogente e volontaria si è delineato recentemente il con- Le linee guida sottolineano come la situazione italia-
tive in tema di clinical governance in collaborazione le testo in cui possono essere promossi progetti di ricerca na della ristorazione ospedaliera veda una sostanziale
Società Scienti che, in particolare nell’ambito della ge- innovativi ed indipendenti, ad elevato contenuto scien- disomogeneità particolarmente marcata tra le Regioni
stione del rischio clinico. E’ oggi più che mai necessa- ti co e rigore metodologico, in ottica di miglioramento e spesso, nell’ambito della stessa Regione, tra le diverse
rio prevedere un’integrazione della mission di ANMDO, dell’appropriatezza e sicurezza delle cure e dell’equità ed strutture. Una disomogeneità che si manifesta sia nella
all’interno delle sue proprie nalità scienti che in ambito utilità sociale. valutazione della qualità nutrizionale, sia nell’approccio
organizzativo e gestionale, formativo e di ricerca, nella In tale contesto ANMDO intende promuovere progetti alle problematiche organizzative legate al pasto, quali ad
direzione di una ulteriore integrazione con la clinical go- di ricerca fortemente integrati nei percorsi di innovazio- esempio modalità di distribuzione, livello di competen-
vernance del sistema sanitario e in particolare con le stra- ne del Sistema di Accreditamento Istituzionale e na- ze degli operatori, gure professionali impiegate, diversa
tegie di gestione del rischio in ambito sanitario e con la lizzati a rendere sempre più centrale il paziente e i suoi consapevolezza del ruolo dell’alimentazione nella pro-
promozione dell’innovazione in tema di Accreditamento bisogni di salute in ambito di sicurezza ed appropriatezza mozione della salute.
Istituzionale. Le potenziali aree di intervento e collabo- delle cure in ospedale. Recenti studi hanno dimostrato come, anticipando di 2
razione sono molteplici:l’approccio alla pratica clinica giorni la terapia nutrizionale, si risparmi 1 giorno di rico-
secondo evidenze scienti che e l’ulteriore rilevanza at- PROGETTO NUTRIZIONE IN OSPEDALE: vero. Inoltre numerosi sono i pazienti che perdono peso
tribuita alla gestione del rischio clinico nella normativa UN NUOVO APPROCCIO NELL’AMBITO all’uscita dall’ospedale, con conseguente ricorso al medi-
cogente (Legge di Stabilità 2016) comportano che la Di- DELLA SICUREZZA ED APPROPRIATEZZA co di medicina generale, nuove prescrizioni, altre terapie
rezione della struttura Ospedaliera e della singola Unità DELLE CURE. con costi maggiori per il SSN.
Operativa Complessa debbano de nire, formalizzare e E’ pertanto opportuno che in ambito sanitario i pro-
di ondere protocolli e/o percorsi di cura e di assisten- Le “Linee guida di indirizzo nazionale per la ristora- fessionisti coinvolti nel percorso di cura assumano una
za condivisi e formulati secondo i principi della Eviden- zione ospedaliera ed assistenziale†(2011) del Ministe- sempre maggiore consapevolezza dell’attenzione alle te-
ce Based Medicine ed aderenti a validate Linee Guida. ro della Salute, ribadendo l’orientamento del Consiglio matiche nutrizionali, poiché la conoscenza degli aspetti
Inoltre è necessario che siano rese evidenti l’applicazione d’Europa,hanno da tempo riconosciuto la ristorazione biochimici, siopatologici e clinici relativi a questi temi
, l’implementazione continua ed il monitoraggio di ef- è indispensabile per poter a rontare al meglio patologie
che presentano ricadute importanti in termini di funzio-
cacia ed appropriatezza delle prestazioni e del setting nalità d’organo e di apparato, di qualità di vita e di mor-
assistenziale da parte dei professionisti sanitari e della bilità .
Direzione, l’applicazione dei protocolli, linee guida e/o Obiettivi della ricerca sono la valorizzazione della nu-
percorsi di cura/assistenza , l’adesione alle buone prati- trizione come elemento fondamentale del percorso tera-
che e alle raccomandazioni ministeriali. Un’ attività com- peutico, la correzione degli attuali squilibri nell’approccio
plessa e sfaccettata, all’interno della quale i professionisti alla ristorazione ospedaliera, l’individuazione di strategie
sono chiamati a mettere in campo competenze tecniche per correggere la malnutrizione e la sensibilizzazione dei
ed approcci proattivi. professionisti sanitari, nonché la valorizzazione dei ser-
Fondamentale in questo percorso innovativo è la de ni- vizi di ristorazione ospedaliera (SRO) per la fornitura dei
zione di nuovi indicatori di processo ed outcome na- pasti al paziente in quanto potenziale parte integrante
lizzati al monitoraggio di sicurezza, e cacia, appropria- delle cure all’interno del processo assistenziale.
tezza, e cienza, in collaborazione con le istituzioni di Il Progetto si svilupperà attraverso quattro macrofasi:
politica sanitaria, sia per fornire supporto professionale 1. Identi cazione di percorsi terapeutici e relative priori-
alla de nizione dei livelli essenziali di assistenza, sia ai tà di intervento per patologie critiche e/o dieta-correlate,
per le quali un adeguato percorso nutrizionale sia con-
ni della concertazione dei budget. Se in linea di prin- cretamente proponibile e veri cabile nei suoi e etti sul
cipio l’indicatore è un’informazione, quantitativa o qua- buon esito delle cure
litativa, numerica e quindi “misurabileâ€, che ragguaglia 2. strutturazione di modello di screening nutrizionale da
sullo stato di successo raggiunto, lavorando sui fattori e ettuare al momento del ricovero e promozione della
critici e fornisce un quadro signi cativo relativamente al sua applicazione sistematica
raggiungimento di strategie ed obiettivi e deve rispon- 3. formulazione di percorsi dietetici Evidence Based co-
dere a requisiti di a dabilità nel misurare un fenomeno, erenti ed integrati con i PDTA per patologia, sulla base
comprensibilità , costo sostenibile, assenza di ambiguità e delle priorità precedentemente identi cate
utilità ai ni del miglioramento o della soluzione di pro- 4. sperimentazione dei percorsi e misurazione di e ca-
blemi, il coinvolgimento dei professionisti e del manage-
ment è parte integrante per la strutturazione del sistema