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Fig 2. Geni di farmaco-resistenza R da isolati di Bacillus-PCHS confrontati con quelli provenienti da
Bacilli-PCHS originari [Fonte: journal.pone.0148857.g007]
avvalora quindi la sicurezza di impiego dei scuna struttura, grazie al fatto che afferiscono
prodotti a base di Bacillus. Il DNA estratto da tutte ad un unico Laboratorio di Microbiologia.
Bacilli PCHS isolati sul campo è stato analizza- È stato quindi possibile estrarre i dati relativi
to mediante qPCR Microarray. I risultati sono a tutti gli esami con esito positivo effettuati
espressi come differenza media del numero di sui campioni biologici di pazienti con sospetta
copie di geni rilevati in isolati di Bacillus dopo colonizzazione o infezione, ricoverati nei pe-
1, 2, 3, 4 mesi dall’inizio del trattamento, con- riodi considerati (cioè dal momento in cui ogni
frontati con quelli ottenuti da Bacillus-PCHS nosocomio ha attivato il sistema PCHS).
originari contenuti nei detergenti. I risultati dell’indagine hanno mostrato che,
in oltre 4 anni di sperimentazione e analisi
LA SICUREZZA DEL SISTEMA PCHS diretta sul campo del sistema PCHS negli ospe-
dali coinvolti (Arcispedale S.Anna di Ferrara,
Nonostante sia nota la apatogenicità dei Bacil- Arcispedale S.Anna di Cona, Nuovo S.Giorgio
lus-PCHS (subtilis, pumilus e megaterium) nei di Ferrara, Ospedale del Delta, Ospedale di Ar-
confronti dell’uomo, è evidente la necessità di genta, Ospedale di Cento, Ospedale accreditato
condurre studi sistematici sulla sicurezza di Quisisana), su 32.140 esami colturali positivi
questa modalità di sanificazione. Nelle ana- non è mai stato osservato alcun episodio in-
lisi condotte in ospedali che già utilizzano il fettivo sostenuto da Bacillus subtilis, pumilus
sistema PCHS da molto tempo (anche 4 anni), e megaterium contenuti nel prodotto e quindi
i Bacillus prelevati sul campo non hanno mai riconducibile alla tecnica di sanificazione de-
mostrato alcuna mutazione genetica o acquisi- scritta [23, 24]. Analizzando i dati relativi al
zione di nuovi caratteri di resistenza, mostran- numero di pazienti coinvolti, nei diversi ospe-
do di possedere una elevata stabilità genetica. dali in cui viene applicato il sistema PCHS, si
D’altra parte, nei campioni biologici (sangue e può affermare che su circa 90.000 pazienti
urine) di 6 pazienti esaminati presso l’Ospedale che hanno soggiornato in ambienti sanificati
Quisisana ed interessati da un evento infettivo, con prodotti probiotici, corrispondenti a circa
non è stata trovata traccia dei Bacillus nemme- 800.000 giornate di degenza, non si è verificato
no utilizzando metodiche di analisi molecola- alcun evento imputabile ai Bacillus-PCHS.
re estremamente sensibili. Negli ospedali della
provincia di Ferrara che impiegano il sistema CONCLUSIONI
PCHS (da 1 fino a 4 anni di trattamento), è
stata avviata la sorveglianza microbiologica I risultati ottenuti mostrano che i ceppi di Bacil-
dei pazienti così da evidenziare la comparsa lus, meglio noti per il loro impiego diffuso co-
di eventi infettivi sostenuti dai Bacillus subtilis, me integratori alimentari o fungicidi, possono
pumilus e megaterium, inserendo questo moni- essere ugualmente impiegati nelle procedure
toraggio continuo nel sistema di allerta di cia- di sanificazione, allo scopo di contrastare la
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